Fausto Gamma è attualmente professore ordinario presso il dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale della facoltà di ingegneria civile e industriale, “Sapienza” Università di Roma. |
Dal 2003, con la legge Biagi, all'Università è affidato il compito di sostenere i propri laureati nella fase di inserimento nel mercato del lavoro, secondo lei quali sono i passi in avanti che l'università dovrebbe fare per avvicinarsi alle necessità del mondo lavorativo?
Senza rinunciare a una delle prerogative dell’università italiana, riconosciuta anche nella comunità scientifica internazionale, cioè quella di fornire una approfondita preparazione di base, andrebbe compiuto uno sforzo maggiore per comprendere meglio le esigenze del mondo del lavoro, dando maggiore spazio ad interventi didattici di qualificati rappresentanti aziendali ed anche aumentando le possibilità di svolgere tesi e stage in azienda. A questo proposito occorre rilevare che anche da parte delle aziende che vogliono avvicinarsi all’ambiente universitario andrebbe compiuto uno sforzo per creare al loro interno delle strutture di accoglienza degli stagisti, che non sempre sono presenti.
La mancanza di prospettive e l'attuale congiuntura economica che tipo di cambiamento, nelle aspettative professionali, possono generare nei giovani neolaureati?
Temo che la grave situazione, non solo economica ma anche di valori, in cui si trova la nostra società induca i giovani a ritenere di avere pochissime possibilità di affermarsi grazie unicamente alle proprie capacità e quindi da un lato li induca a cercare appoggi esterni (conoscenze, raccomandazioni, favori, …) e dall’altro ad appiattirsi sulla prima occasione che si presenta, ritenendola l’unica possibile, sottovalutando le proprie capacità.
Conosce il sistema di placement SOUL? Cosa pensa del servizio offerto?
Ottima iniziativa che contribuisce a colmare il gap tra università e aziende, con personale competente e disponibile. Andrebbero incentivate le risorse a disposizione e semplificate le procedure.