17/12/2010

Intervista al Prof. Fausto Gamma - Professore presso la Facoltà di ingegneria civile e industriale, Sapienza, Università di Roma

Fausto Gamma  è attualmente professore ordinario presso il dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale della facoltà di ingegneria civile e industriale, “Sapienza” Università di Roma.

Quali sono secondo Lei, gli sbocchi professionali dei laureati in Ingegneria Meccanica e Aerospaziale e quali sono le possibilità offerte loro per acquisire una formazione ad alto livello? 
Gli sbocchi professionali dei laureati in ingegneria sono abbastanza ampi e vanno dai centri di ricerca pubblici e privati alle aziende e agli enti dei settori specifici, per occuparsi  sia di aspetti puramente scientifici, sia di aspetti tecnico-commerciali. Per chi poi volesse approfondire la preparazione di base per acquisire una formazione manageriale ad alto livello, che gli permetta di immettersi  rapidamente  in particolari settori che richiedono specifiche competenze, sono stati istituiti i Master Universitari, di primo e secondo livello. Ad esempio, grazie al Master in Gestione dell’Aviazione Civile (www.masteraviation.it), di cui sono direttore, organizzato congiuntamente dal mio dipartimento e dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), con il supporto di autorevoli enti istituzionali e aziendali, gli allievi hanno potuto ottenere sia borse di studio per iscriversi gratuitamente, sia contratti di lavoro (a tempo determinato) per svolgere stage specialistici aziendali, al termine dei quali avranno sicuramente buone prospettive di impiego. 

Dal 2003, con la legge Biagi, all'Università è affidato il compito di sostenere i propri laureati nella fase di inserimento nel mercato del lavoro, secondo lei quali sono i passi in avanti che l'università dovrebbe fare per avvicinarsi alle necessità del mondo lavorativo? 
Senza rinunciare a una delle prerogative dell’università italiana, riconosciuta anche nella comunità scientifica internazionale, cioè quella di fornire una approfondita preparazione di base, andrebbe compiuto uno sforzo maggiore per comprendere meglio le esigenze del mondo del lavoro, dando maggiore spazio ad interventi didattici di qualificati rappresentanti aziendali ed anche aumentando le possibilità di svolgere tesi e stage in azienda. A questo proposito occorre rilevare che anche da parte delle aziende che vogliono avvicinarsi all’ambiente universitario andrebbe compiuto uno sforzo per creare al loro interno delle strutture di accoglienza degli stagisti, che non sempre sono presenti. 

La mancanza di prospettive e l'attuale congiuntura economica  che tipo di cambiamento, nelle aspettative professionali, possono generare nei giovani neolaureati?
Temo che la grave situazione, non solo economica ma anche di valori, in cui si trova la nostra società induca i giovani a ritenere di avere pochissime possibilità di affermarsi grazie unicamente alle proprie capacità e quindi da un lato li induca a cercare appoggi esterni (conoscenze, raccomandazioni, favori, …) e dall’altro ad appiattirsi sulla prima occasione che si presenta, ritenendola l’unica possibile, sottovalutando le proprie capacità. 

Conosce il sistema di placement SOUL? Cosa pensa del servizio offerto? 
Ottima iniziativa che contribuisce a colmare il gap tra università e aziende, con personale competente e disponibile. Andrebbero incentivate le risorse a disposizione e semplificate le procedure.

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