Quali sono le figure professionali da voi ricercate e quali caratteristiche deve avere un laureando o neo-laureato per entrare nella vostra struttura?
Principalmente ricerchiamo laureati in tutti i corsi di Ingegneria anche se, per la sede romana la ricerca si concentra su profili provenienti dal ramo dell’elettronica e telecomunicazioni. Inoltre, poiché dalla sede di Roma gestiamo un mercato che include, oltre all’Italia, il Nord Africa ed il Sud-Est Europeo, ricerchiamo persone che abbiano un ottimo curriculum accademico, una conoscenza fluente dell’inglese e la disponibilità ad effettuare trasferte frequenti ma brevi.
Dal 2003, con la legge Biagi, all'Università è affidato il compito di sostenere i propri laureati nella fase di inserimento nel mercato del lavoro, secondo lei quali sono i passi in avanti che l'università dovrebbe fare per avvicinarsi alle necessità delle aziende?
Occupandomi del reclutamento in Italia e in Spagna, ho l’opportunità di confrontare i profili dei laureandi/laureati provenienti dai due Paesi e, in misura minore, anche quelli di laureati inglesi, francesi e tedeschi. Rispetto ai ragazzi italiani i nostri colleghi europei, in media, hanno la possibilità di fare molte esperienze lavorative durante gli studi e, in alcuni Paesi, è addirittura obbligatorio effettuare uno stage prima della laurea. L’invito che rivolgo all’università, quindi, è quello di sponsorizzare lo strumento del tirocinio formativo verso le aziende e gli studenti. Il tirocinio, infatti, è un’esperienza molto utile sia per l’azienda, che può reclutare delle persone che hanno già vissuto delle esperienze dirette di lavoro, ma è vantaggioso anche per lo studente, che a sua volta può farsi un’idea più precisa delle funzioni aziendali che meglio si avvicinano alle sue aspirazioni professionali.