14/05/2009

Intervista al Dott. Alessio Giovannini - Jnet2000

 
 
Il Progetto Fixo ha previsto, per tutto il 2008, l'attivazione di tirocini di inserimento lavorativo, come ne siete venuti a conoscenza e per quale motivo avete deciso di accogliere nella vostra struttura un giovane neolaureato?
La nostra azienda opera nel mercato dell'ITC dei Servizi Informatici, supportiamo i nostri clienti nello sviluppo del proprio business in un mercato quanto mai competitivo, per questo abbiamo costantemente bisogno di personale che sia adeguatamente formato e collocabile in maniera proficua in tutte le nostre attività. Per un periodo abbiamo cercato di collaborare con le agenzie per il lavoro, chiedendo curricula di personale qualificato, adatto alle nostre esigenze, ma ci siamo accorti che la qualità delle professionalità proposteci era inferiore rispetto a quanto richiesto. Da qui è nata l'idea di iniziare a collaborare con le università. Il nostro primo contatto è stato l'Ateneo di Palermo, attraverso una parternship ben strutturata abbiamo accolto ben sei stagisti alla fine di un percorso di formazione specifico che ci garantiva una formazione adeguata dei neo laureati; di queste risorse tre sono state assunte e le altre, volontariamente, si sono collocate presso nostri competitors. Da allora abbiamo intensificato i nostri rapporti con le Università e quando abbiamo provato a pubblicare un annuncio di ricerca di personale presso la bacheca delle facoltà di ingegneria de La Sapienza siamo stati contattati da un operatore Fixo che ci ha proposto questo nuovo Progetto. La possibilità di inserire personale attraverso il canale del tirocinio ci offre l'opportunità di provvedere ad una formazione on the job mirata ad integrare competenze ad hoc.
Ad oggi abbiamo accolto due tirocinanti attraverso Fixo e uno di questi verrà inserito come nostro collaboratore alla fine del periodo di tirocinio. 

Secondo Lei, dal punto di vista del laureato quali sono i vantaggi e, se ci sono, gli svantaggi nell’affrontare, l'esperienza del tirocinio?
Il vantaggio non sempre è automatico, spesso dipende dalla 'fortuna' di collocarsi presso un'azienda che è in grado di offrirti un percorso di crescita reale e che non vede nel tirocinio solo un canale preferenziale per reclutare personale a basso costo. Un tirocinante da noi può partecipare trasversalmente al monitoraggio di tutte le attività in cui la nostra azienda è coinvolta, riuscendo così ad avere una visione d'insieme delle attività prevalenti in questo settore. 

Secondo Lei quali sono i vantaggi per l’azienda nell’accogliere un tirocinante? 
Sicuramente ci sono dei vantaggi economici, ma non sono da meno le opportunità che si hanno nel momento in cui si accolgono in azienda ragazzi che hanno investito e continuano ad investire seriamente sulla loro formazione professionale. 

Quali sono le caratteristiche che deve avere un laureato per entrare nella vostra struttura?
Un buon collaboratore non ha paura di cimentarsi in imprese sempre diverse, nell'informatica bisogna avere una certa propensione a mettersi in gioco, a voler crescere, bisogna sapere essere flessibili ed avere anche la volontà di affrontare dei sacrifici iniziali.

 

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