09/09/2014

Unioncamere: ingegneri ed economisti al primo posto tra le lauree più richieste

Le previsioni di assunzione formulate dalle imprese registrate dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro per il 2014, confermano che ingegneri ed economisti  rimangono al primo posto tra le lauree più richieste. Inoltre cresce l’interesse delle imprese per chi ha scelto un percorso di formazione professionale e per i candidati in possesso di un’esperienza lavorativa pregressa.

Nel 2014 le assunzioni di candidati con una qualifica o un diploma professionale (con contratto stagionale o non stagionale) potranno raggiungere la quota di 89mila unità (20.200 in più del 2013), corrispondenti al 14,5% delle assunzioni totali di lavoratori dipendenti programmate dalle aziende, contro il 12,2% dello scorso anno. Un incremento significativo si registra anche per le assunzioni di laureati (2.500 unità in più rispetto allo scorso anno) per un totale di 66.600 assunzioni, pari al 10,9% di tutte quelle previste) e diplomati (16.600 in più rispetto al 2013, per un totale di 255mila unità da assumere, il 41,6% del totale). Laureati e diplomati continuano dunque a concentrare la maggioranza assoluta delle entrate previste dalle imprese (52,4%). Unioncamere evidenzia, inoltre, la crescita della percentuale di assunzioni per le quali le imprese chiedono un’esperienza lavorativa pregressa: circa il 57% quest’anno, contro il 56 del 2013.

I titoli più richiesti
Economisti e ingegneri elettronici e dell’informazione si confermano al vertice della domanda di profili di laureati espressa dalle imprese: 18.800 le assunzioni stagionali e non stagionali dei primi, 8.400 quelle dei secondi. Inoltre all’indirizzo elettronico e dell’informazione, si aggiungono 5.300 posti di lavoro messi a disposizione degli ingegneri industriali, 3.200 agli altri indirizzi di ingegneria e 1.500  all’indirizzo civile e ambientale. Quarto e quinto posto della classifica sono riservati ai laureati nelle materie dell’insegnamento della formazione (5.200) e ai laureati con indirizzo sanitario-paramedico (4.900).

Approfondimenti
Comunicato stampa Unioncamere

 

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