03/04/2012

ISTAT – Occupati e Disoccupati (Febbraio 2012)

Il 2 aprile 2012 l’Istat ha pubblicato i dati provvisori su occupazione e disoccupazione riferiti a febbraio 2012

Nel mese di febbraio 2012 gli occupati sono 22.918 mila, in diminuzione dello 0,1% (-29 mila unità) rispetto a gennaio. Nel dettaglio si registra una variazione congiunturale positiva (+0,1%) per la componente maschile, mentre nel confronto su base annua si registra una diminuzione dello 0,4%. L’occupazione femminile diminuisce rispetto al mese precedente (-0,5%), ma aumenta dello 0,7% nei dodici mesi.

Anche il tasso di occupazione, pari al 56,9%, è in calo in un’ottica di confronto congiunturale, ma in aumento in termini tendenziali (+0,1%). Il dato si articola differentemente in base al genere, dove si legge che il tasso di occupazione maschile (pari al 67,2%) è stabile in termini congiunturali e diminuisce dello 0,3% rispetto a febbraio 2011; quello femminile (pari al 46,7%) è in calo rispetto al mese precedente di 0,2 punti percentuali e in aumento di 0,4 punti in termini tendenziali.

La presenza dei disoccupati (pari a 2.354 mila) continua a incrementarsi (+1,9% rispetto al mese di gennaio). Su base annua il numero di disoccupati aumenta del 16,6% (335 mila unità). L’allargamento dell’area della disoccupazione riguarda sia gli uomini sia le donne. Infatti la disoccupazione maschile cresce dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 16,8% nei dodici mesi. Il numero di donne disoccupate aumenta del 4% rispetto a gennaio e del 16,3% su base annua.
Il tasso di disoccupazione a febbraio si attesta al 9,3%, in rialzo di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 1,2 punti su base annua. Si tratta del tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili). In particolare, il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 31,9%. Anche in questo caso si tratta di quello più alto da gennaio 2004, basti considerare che nel quarto trimestre del 2011, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è salito al 32,6% dal 29,8% dello stesso periodo del 2010.
 
Infine, gli inattivi tra 15 e 64 anni, diminuiscono dello 0,2% rispetto al mese precedente attestandosi al 37,2%. Tra gli inattivi, cresce il numero di quanti non cercano lavoro ma disponibili (+5,5%, pari a 73.000 unità) e di quanti cercano non attivamente (+4,3%, pari a 63.000 unità) mentre si riduce quello degli inattivi che non cercano e non sono disponibili a lavorare (-0,8%, pari a -100.000 unità).
 
 
 
 
 
 

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