29/02/2012

Una esperienza nell'organizzazione eventi

Check list organizzazione eventiSerena si è iscritta al corso di Laurea Triennale in Lingue e Culture Straniere presso l’Università Roma Tre nel 2004, conseguendo la Laurea Triennale nel febbraio del 2008 con la votazione di 110/110.
Nel luglio 2010 ha conseguito la Laurea Specialistica in Lingue, Letterature e Dinamiche Interculturali dell’area euro-americana con il massimo dei voti.
 
Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto ad attivare un tirocinio? Come sei venuta a conoscenza dell’Azienda presso la quale hai svolto lo stage?
Durante gli studi universitari ho avuto solo brevi e sporadiche esperienze lavorative. Pertanto, conseguita la Laurea Magistrale, la ricerca di uno stage, che mi trainasse verso il mondo del lavoro, è diventata prioritaria. Sono venuta a conoscenza dell’Azienda, presso cui ho svolto il tirocinio, grazie al web. Dopo essermi documentata sulle caratteristiche dell’Aim Group e aver visionato le sue opportunità di lavoro, ho deciso di contattarla per autocandidarmi.
 
Di cosa ti sei occupata durante il tirocinio? L’attività era coerente con quella delineata nel tuo progetto formativo?
Durante il tirocinio mi sono occupata prevalentemente dell’organizzazione di congressi di tipo medico-scientifici. Nello specifico, la mia attività consisteva nel contattare i potenziali partecipanti al convegno, rispondere alle loro mail, fatturare i pagamenti e preparare il materiale per le location.
Durante l’evento, in sede congressuale, mi occupavo dell’accoglienza dei partecipanti, dell’assistenza in sala e della distribuzione di materiale informativo e badge.
L’attività era perfettamente in linea con quella descritta nel mio progetto formativo.
 
Il tirocinio che hai appena concluso si è rivelato utile ai fini lavorativi? Quali aspettative hai riposto in questa esperienza?
Il tirocinio si è rivelato un ottimo inizio. Concluso il periodo di stage, infatti, l’Azienda mi ha proposto un contratto a progetto di tre mesi, rinnovato successivamente per un periodo di un anno e mezzo.
Devo ammettere che inizialmente non ero particolarmente entusiasta all’idea di svolgere una simile attività, ma una volta intrapreso il tirocinio, mi sono appassionata a questo lavoro.
Sono certa che lo stage mi tornerà utile in futuro, capacità e competenze acquisite potranno essere utilizzate e reinvestite anche in altri settori. Per questo motivo, cerco costantemente di assimilare e fare tesoro di tutto ciò che di nuovo incontro nel mio lavoro quotidiano .
 
Secondo te, quali sono i passi in avanti che l'Università, ed in particolare il servizio di placement SOUL, dovrebbe fare per agevolare i laureati nell’avvicinarsi al mondo del lavoro?
Recentemente ho letto dell’organizzazione, da parte dell’università, di incontri tra i laureandi/laureati e gli operatori placement e credo sia un’ottima iniziativa.
Particolarmente utile per noi ragazzi è la possibilità di consultare il sito www.jobsoul.it per reperire opportunità di lavoro o stage sempre aggiornate. 
 
Consiglieresti ad uno studente o neolaureato di svolgere un’esperienza di tirocinio? Se si perché?
Certamente lo consiglierei e suggerirei agli studenti di trovare un tirocinio anche durante gli anni universitari.
“Giocare d’anticipo” può facilitare l’inserimento al lavoro, sicuramente arricchisce il curriculum e in sede di colloquio, l’esperienza di stage valorizza il candidato.
Infine, a mio avviso, uno degli aspetti più interessanti del tirocinio è l’affiancamento da parte di un tutor aziendale preparato, che permette a noi tirocinanti di crescere tantissimo sia dal punto di vista professionale che personale. 
 

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