06/10/2014

Roberta Mercuri “Il Progetto IUS? Un'opportunità di crescita”

Continua la nostra raccolta di testimonianze sul “Progetto IUS - Imprese, Università, Studenti: interessi in comune” . Oggi abbiamo chiesto a Roberta Mercuri di raccontarci la sua esperienza...

Come sei venuta a conoscenza dell’iniziativa e cosa ti ha spinto a candidarti?
Terminati gli esami universitari presso la Facoltà di Economia a Tor Vergata, ho chiesto di svolgere la tesi di laurea magistrale al professore del corso in Managerial Accounting, con il quale avevo già svolto la tesi triennale. L’argomento di cui trattava tale corso, ossia tutto ciò che ha a che vedere con il mondo della contabilità analitica, il controllo di gestione e tutti i suoi strumenti, ha suscitato in me un profondo interesse. Uno dei requisiti principali per poter svolgere questo tipo di tesi era l’esposizione di un caso pratico, e quindi la descrizione di un’azienda e delle sue funzioni.

E quando ti sei messa alla ricerca di un tirocinio?
Non conoscendo personalmente una realtà aziendale che potesse soddisfare il mio interesse nello svolgere quel tipo di tesi, ho iniziato la mia ricerca su internet. Sono così capitata sul sistema di placement online, JobSoul. Avevo, in effetti, già sentito parlare di questo sito e di come rappresenta un servizio utile soprattutto per noi giovani laureati e laureandi. Tra le varie offerte, ce n’era una in particolare che mi aveva colpito, ossia l’iniziativa Progetto IUS, la quale prevedeva la realizzazione di una tesi di laurea all’interno di un’azienda, nella quale bisognava svolgere un periodo di tirocinio di 4 mesi. Essendo effettivamente quello che desideravo, ho  subito inviato il mio curriculum e dopo poco tempo sono stata contattata dall’ Istituto Romano per la Formazione Imprenditoriale (IRFI), promotore di tale iniziativa, per un colloquio di lavoro con una delle aziende partecipanti al progetto, ossia Sodicam Italia, società controllata al 100 % da Renault Italia SpA.

Qual’è il tema che hai affrontato nella tua tesi e di cosa ti sei occupata in azienda?
Il tipo di lavoro svolto all’interno di Sodicam era perfettamente in linea con l’argomento che avrei voluto trattare nella tesi di laurea. Durante i 4 mesi di tirocinio mi sono occupata principalmente di tutta l’attività di pianificazione e di reporting relativa al settore post vendita del Gruppo Renault,  controllato e gestito da Sodicam. Nello specifico, ho supportato la mia tutor, manager dell’area relativa alla pianificazione, il controllo ed il reporting, nello sviluppo di strumenti di analisi e di monitoraggio di ogni singola Business Unit presente all’interno della società. Mi sono occupata dell’aggiornamento dei principali data base inerenti l’attività svolta, della produzione di report relativi all’analisi stock dei magazzini della rete di concessionarie, dell’analisi della performance delle officine autorizzate, ed anche del processo di fatturazione per il canale relativo ai fornitori locali.
Nella mia tesi  mi sono soffermata soprattutto sull’attività di reporting, studiando i principali strumenti per analizzare i risultati aziendali e valutando la possibilità di poter sviluppare all’interno dell’azienda un progetto di automatizzazione con l’introduzione di un nuovo strumento di business intelligence, in grado di poter visualizzare più chiaramente la performance della stessa.

Quali sono stati gli aspetti più interessanti del periodo di work experience che hai appena concluso?
Sicuramente uno degli aspetti più interessanti è stato quello di entrare per la prima volta nel mondo del lavoro e riuscire a convivere all’interno di un nucleo aziendale già consolidato. Il Progetto IUS ha rappresentato per me una vera e propria opportunità di crescita, grazie al quale ho avuto modo di potermi confrontare non solo con colleghi di lavoro ed altri stagisti, ma anche con manager aziendali, i quali, nonostante gli impegni ed il duro lavoro, hanno trovato il tempo di potermi supportare nella ricerca di materiali ed informazioni per redigere la tesi di laurea ed hanno mostrato un grande interesse per l’attività di cui mi stavo occupando.  Grazie a questa esperienza ho maturato diverse competenze, ad esempio a livello informatico, acquistando maggiore dimestichezza con sistemi informatici già conosciuti nonché con sistemi più innovativi . Ho approfondito le mie conoscenze della lingua inglese e francese, ma soprattutto sono maturata molto dal punto di vista organizzativo e gestionale, imparando a vivere in situazioni di stress, riuscendo a gestire autonomamente il mio lavoro e rispettando le scadenze.

Come giudichi questa esperienza e cosa pensi dei progetti che, come in questo caso, hanno l’obiettivo di favorire l’incontro del mondo imprenditoriale con quello accademico?
L’idea di svolgere la tesi di laurea in un’azienda, come previsto dal progetto IUS, significa riuscire a convivere e collaborare all’interno della stessa e quindi entrare in contatto con un mondo differente rispetto a quello universitario, cioè il mondo imprenditoriale. Inoltre, la possibilità di offrire il proprio contributo lavorando in stretto contatto con chi ha più esperienza nel campo lavorativo, rappresenta una grande opportunità di crescita per i giovani laureandi, poiché si cerca di mettere finalmente in pratica ciò che si è imparato durante il percorso di studi.
Secondo il mio punto di vista, bisognerebbe investire sempre di più su questo tipo di progetti, il cui obiettivo è quello di riuscire a soddisfare i bisogni delle imprese e dei giovani studenti, dando a quest’ultimi la possibilità di poter esprimere le proprie potenzialità nel campo che più desiderano e soprattutto in linea con il proprio percorso di studi.
In particolare, il progetto IUS è stato per me davvero efficace ed ha portato risultati più che soddisfacenti sia dal punto di vista personale che professionale.

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