13/01/2014

Partecipare a un Business Game: l’esperienza di Federica

Federica si è da poco laureata in Economia e, insieme ad altri 21 giovani, ha partecipato al Business Game di Arthur D. Little organizzato da SOUL Sapienza. Al termine dell’esperienza abbiamo raccolto, con un breve questionario, le sue impressioni, opinioni e giudizi su questa prova di selezione….ecco cosa ci ha raccontato…

Una giornata “molto interessante”: così Federica ha valutato la sua esperienza evidenziando come gli argomenti affrontati abbiano rispettato le sue aspettative.
I partecipanti, scelti dall’azienda, erano tutti neo laureati pertanto abbiamo cercato di capire quanto gli studi universitari siano stati utili per sostenere le varie attività del business game e quanto abbiano contato, invece, le doti organizzative e relazionali. Federica ha confermato che sia la formazione accademica che le sue doti personali sono state ugualmente utili, sebbene con pesi e misure diverse in base alle prove da affrontare ed ha aggiunto che “in generale le mie doti organizzative e relazionali sono state fondamentali in entrambi i giochi".

Partecipando a un business game si ha la possibilità di svolgere attività di simulazione aziendale e di lavorare in team, per questo motivo abbiamo voluto sapere quali siano state le principali difficoltà incontrate, e quali gli insegnamenti ricevuti.
“La principale difficoltà - ha commentato - è stata quella di affrontare un'esperienza per me nuova, a cui non avevo mai partecipato precedentemente, essendo neo laureata. Ho imparato quanto sia importante lavorare in team e che si può esser valutati perfettamente anche se non si sta affrontando un colloquio singolo, individuale”.

Infine, alla domanda “consiglieresti ai tuoi colleghi universitari di partecipare ad un business game?” la risposta è stata: “Sì lo consiglierei, perchè è una prima esperienza fuori dalle "mura" universitarie, dove si può mettere in pratica ciò che si è studiato”.
 

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