05/06/2014

Nuovi dati Istat su occupazione e disoccupazione

L’Istituto nazionale di statistica ha pubblicato il 3 giugno 2014 i dati provvisori su occupazione e disoccupazione riferiti al mese di aprile e all’andamento registrato nel I trimestre del 2014.

Ad aprile 2014 gli occupati sono 22 milioni 295 mila, in diminuzione dello 0,3% rispetto al mese precedente e dello 0,8% su base annua. Il tasso di occupazione, pari al 55,4%, scende di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti nei dodici mesi precedenti.
Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 216 mila, seppur in diminuzione dello 0,4% rispetto a marzo, aumenta del 4,5% su base annua. Il tasso di disoccupazione è pari al 12,6%.
Sulla partecipazione dei giovani al mercato del lavoro l’Istat dichiara che ad aprile i disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 685 mila. L'incidenza dei giovani disoccupati sul totale dei giovani della stessa fascia d’età è pari all’11,4%: vale a dire che più di un giovane su 10 è disoccupato. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi è pari al 43,3%: in aumento del 4% rispetto al mese precedente e del 3,8% nei dodici mesi.

Inoltre dai dati relativi al primo trimestre 2014 emerge che il numero dei disoccupati è in aumento del 6,5% su base tendenziale e riguarda sia coloro che hanno perso il lavoro, sia le persone in cerca del primo impiego. L’incremento interessa in quasi sei casi su dieci i giovani con meno di 35 anni. Il tasso di disoccupazione è salito fino al 13,6% ed è in crescita di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La crescita rimane più accentuata nel Mezzogiorno, dove l’indicatore passa dal 20,1% del primo trimestre 2013 all’attuale 21,7%; nel Centro dall’11,3% di un anno prima al 12,3%, nel Nord dal 9,2% al 9,5%.
La situazione rimane critica anche per i giovani. Nel primo trimestre 2014 il tasso dei senza lavoro tra i 15 e i 24 anni è salito al 46%. Il picco più alto del dato viene toccato ancora una volta nel Mezzogiorno, dove raggiunge il 60,9%.
Infine, dopo tre trimestri di crescita, il numero di inattivi in età compresa tra 15 e 64 anni diminuisce su base annua dello 0,6%.

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Comunicato stampa
 

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