Intervista a Nicoletta - Tirocinante nel settore della comunicazione

Cosa ti ha spinto a fare domanda per un tirocinio? 
L’idea di praticare un tirocinio nasce dalla volontà e dal desiderio di voler apprendere direttamente in un ambiente lavorativo, voler entrare nel mondo del lavoro, anche se dalla porta di servizio. L’università dà il sapere ma non la pratica, che solo sul campo si può apprendere. 

In cosa consisteva il tuo lavoro? 
Io gestivo la segreteria di una neo associazione. Quindi, oltre ad occuparmi di cose banali, quali rispondere al telefono o alle mail, gestivo il rapporto con i soci e le relazioni esterne, aggiornavo giornalmente il sito web dell’associazione. 

Ritieni di aver svolto realmente un'esperienza formativa? 
Al momento del mio ingresso nell’associazione avevo il cuore pieno di speranza per il futuro. Ma durante il periodo di formazione mi sono realmente accorta che l’esperienza che stavo facendo non era formativa, poiché non mi ha dato quel sapere in più che mi ha spinto a ricercare un tirocinio. Infatti, sono uscita delusa dall’esperienza in quanto non ho acquisito nuove conoscenze. 

Il lavoro svolto ti ha aiutato a definire meglio le tue inclinazioni professionali? In che modo? 
Questa esperienza mi ha aiutato a capire come non dovrò mai essere. Mi ha aiutato a capire quali sono le mie capacità e le mie qualità e come posso davvero spenderle. 

Consiglieresti questa esperienza ai tuoi colleghi universitari e laureati? 
Certo. È un’esperienza unica che ti forma e ti aiuta a capire qual è la tua strada.