10/02/2009

Intervista a Chiara Favaro - Tirocinante presso Call Center Indesit

Un'esperienza di ricerca etnografica all'interno di un Call Center

Chiara Favaro, laureanda in Sociologia ha deciso di abbinare un'esperienza di tirocinio alla preparazione della sua tesi di laurea. E' stata accolta per 3 mesi presso il Call Center della Indesit dove ha potuto svolgere un'indagine etnografica per lo studio dei comportamenti aziendali. 
Cosa ti ha spinto a fare domanda per un tirocinio? 
Ho fatto la domanda per il tirocinio perché ero molto curiosa di fare una esperienza lavorativa che mi potesse essere utile al fine di una tesi sperimentale. 

In cosa consisteva il tuo lavoro? 
Ho svolto il mio tirocinio all’interno di un Call Center. Avendo come obiettivo quello di fare una ricerca etnografica, il mio compito principale è stato quello dell’osservazione partecipante grazie all’attività di affiancamento agli operatori. Potevo ascoltare le chiamate da loro ricevute con la doppia cuffia e poter trascrivere qualsiasi cosa, parola, sensazione, odore, colore, emozione che percepivo dagli attori nel campo di indagine. 

Il lavoro svolto ti ha aiutato a definire meglio le tue inclinazioni professionali? In che modo? 
Io ho iniziato a vedere come si svolge il lavoro dell’etnografo, come si osserva e come si fa una ricerca. Nonostante la mia esperienza di stage è durata tre mesi credo di essere riuscita a mettere in pratica molte cose studiate durante il mio percorso universitario. Non so se sarà il lavoro della mia vita, ma ho vissuto una bellissima esperienza anche se so che ci sarà ancora tanto da imparare. 

Consiglieresti questa esperienza ai tuoi colleghi universitari e laureati? 
Si, sicuramente. È una bellissima esperienza che ti avvicina al mondo del lavoro, ti fa conoscere una realtà nuova e molto diversa da quella universitaria. 

Secondo te, quali sono i passi in avanti che l'università, ed in particolare il servizio di placement, dovrebbe fare per avvicinare i laureati al mondo del lavoro?  
Purtroppo la nostra università è ancora troppo teorica, mentre io credo che essere più pratici e avvicinare noi giovani al mondo del lavoro sia una cosa indispensabile e un passo importante per esserne un giorno preparati. Io credo che il tirocinio dovrebbe essere un’attività  obbligatoria da svolgere anche all’interno dei servizi universitari per tutti e non solamente per chi ha dei requisiti specifici e selettivi. Sarebbe molto interessante poter mettere in pratica ciò che si ha studiato e poter vedere come un sociologo lavora o poter seguire direttamente il lavoro di un professore all’interno all’università. Ciò servirebbe a portare la teoria appresa sul campo della praticità. 

Dopo aver svolto questa prima esperienza lavorativa, ritieni che l'istruzione universitaria ti abbia adeguatamente preparato per l'attività lavorativa svolta? 
Sicuramente mi ha dato una buona base teorica di riferimento, ma inizialmente ho trovato molto difficile svolgere la ricerca. Con all’aiuto di una persona esperta che mi ha seguito nel mio lavoro, sono riuscita ad entrare nel ruolo dell’etnografa e ad apprendere e a conoscere cose molto importanti che tramite i libri non sarei mai riuscita a sapere. 

 

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