18/12/2008

Intervista al Dott. De Sossi - Agenzia Stampa “Il Velino"

Abbiamo deciso di intraprendere un percorso di ascolto, intervistando alcuni responsabili delle risorse umane che hanno selezionato ed accolto nella loro struttura uno o più tirocinanti. Tre neolaureati Sapienza hanno svolto un tirocinio presso l'Agenzia Stampa “Il Velino”, che cosa gli hanno fatto fare? Quali sono state le caratteristiche che hanno colpito il selezionatore? Quali i vantaggi del tirocinio? Abbiamo rivolto queste ed altre domande al Dott. O. De Sossi, tutor aziendale che ha assistito i ragazzi per tutto l'iter del tirocinio ed infine gli abbiamo chiesto di spiegarci brevemente la sua professione per capire meglio i requisiti, le competenze e le responsabilità del redattore. 

Come siete venuti a conoscenza del Progetto Fixo? 
Il primo canale di comunicazione è stata la Dott.ssa C. Calabretta, che ci ha contattato e ci ha proposto la possibilità di stipulare la convenzione quadro con l’Ateneo Sapienza ed accedere alle agevolazioni per i ragazzi previste dal Progetto Fixo. 

Come mai avete deciso di accogliere nella vostra struttura un neolaureato? 
La coincidenza è stata provvidenziale, in quanto noi eravamo alla ricerca di stagisti da inserire. Noi siamo una realtà giovane, la media è di trent’anni, puntiamo molto sui giovani. Tutti abbiamo avuto un’occasione in questa agenzia stampa, molti di noi sono cresciuti qui. Crediamo nei giovani preparati, l’esperienza poi si fa sul campo ma è necessaria una preparazione di base nell’ambito in cui si opera, è un valore aggiunto molto importante e questo è stato ampiamente confermato nelle persone che abbiamo accolto. 

Quali sono i vantaggi, e se ci sono degli svantaggi per un giovane laureato nell’affrontare un tirocinio? 
Bè i vantaggi sono molti, riuscire a crearsi o comunque avviare una professione, lo svantaggio è quello lavorare senza avere il giusto compenso e ovviamente l’incertezza del futuro, questo comunque è chiaro. Secondo me comunque dal punto di vista del giovane laureato è un’opportunità innegabile. 

Quali sono state le mansioni ricoperte dai tirocinanti? 
Noi facciamo così: all’inizio inseriamo i tirocinanti nel motore centrale dell’agenzia che è appunto il desk centrale dove passano tutte le notizie sia in entrata che in uscita e quindi chiaramente in quel modo hanno la possibilità di vedere tutto quello che viene prodotto dall’agenzia e come funziona l’afflusso e la trasmissione delle notizie. Devo dire che tutti i ragazzi che abbiamo avuto si sono inseriti perfettamente, anche nel lavoro quotidiano, chiaramente non hanno ricoperto compiti da redattore, ma hanno avuto la possibilità di imparare molto affiancando un redattore di un settore specifico. Ad esempio Loredana è stata inserita nel settore agroalimentare che è quello di punta dell’agenzia ed inserita a regime nelle attività quotidiane. 

Quali sono le caratteristiche che deve avere un neolaureato per entrare nella vostra struttura? 
Noi ricerchiamo prima di tutto la voglia di imparare, è importante non arrivare con la convinzione di saper già fare, sono dell'idea che l'umiltà sia una caratteristica importante per crescere professionalmente. La preparazione universitaria molto spesso non basta; nella quotidianità lavorativa ci sono delle dinamiche che vanno oltre la conoscenza teorica, quindi sicuramente serve una disponibilità ad apprendere la professione ed infine la curiosità è una caratteristica necessaria in questo mestiere, poi è chiaro che la competenza è sicuramente utile.

Mi può spiegare qual è il lavoro che si svolge in un’agenzia stampa? 
L’agenzia stampa è una fonte primaria nella scala del giornalismo, è il primo passo verso questo mondo, quindi chiaramente rappresenta un passo fondamentale per diventare giornalisti anche perché molto spesso i giornali attingono dalle agenzie per trovare personale formato e competente. Per un’agenzia stampa è fondamentale l’autorevolezza e la credibilità, per una persona che vuole lavorare in agenzia è importante una morale e una deontologia molto forti perché può influenzare in maniera rilevante lo sviluppo della notizia. E' un lavoro faticoso rispetto ad un quotidiano dove i ritmi sono più calmi, in agenzia i ritmi sono molto frenetici, le notizie non le creiamo noi ma vengono dall’esterno, a volte bisogna rincorrerle, il lavoro non è assolutamente né statico né noioso è diversificato. Nella nostra agenzia c’è possibilità di occuparsi di settori diversi. In agenzia c’è meno attenzione alla scrittura, anche se poi di fatto c’è, ma per noi la cosa importante è la notizia poi chiaramente bisogna saperla scrivere. Secondo me qualsiasi giornalista deve prima passare in agenzia è il primo passo per la professione, come si scrive in agenzia è chiaramente diverso da come si scrive nei giornali, la notizia è regina ha la priorità su tutto, ed è importante anche imparare a non farsi affascinare troppo dalla notizia e dalla sua scrittura, anche perché il lavoro del giornalista è diverso da quello dello scrittore, il giornalista è prima di tutto colui che da la notizia. 

Qual è l’opinione che si fatto sul Progetto Fixo….. 
Questo progetto è stato per noi molto utile ci ha fatto conoscere delle persone brave, preparate e con tanta voglia di imparare. Dal nostro punto di vista è stato molto utile un aiuto concreto nel gestire le pratiche con l’università perché è stato un risparmio forte di tempo ed energie a favore dell’agenzia e dei ragazzi che in poco tempo sono stati accolti nella nostra struttura, anche il contributo economico anche se minimo è stato un incentivo per il ragazzo nell’avvicinarsi al tirocinio. È stato un progetto assolutamente efficace. 
 

Categoria: