Intervista ad Elisabetta - Tirocinante presso Ciga gestioni s.r.l.

Cosa ti ha spinto a fare domanda per un tirocinio? 
Appena laureata il primo step per l’inserimento in un contesto lavorativo (o perlomeno quello più soft) è proprio lo stage. Mi sono quindi orientata sulle varie proproste attinenti il mio percorso di studi. 

In cosa consisteva il tuo lavoro? 
Ho affiancato la Training Manager dell’azienda in tutte le attività di selezione e formazione. Nel particolare ho svolto colloqui per extra, stage e tempi determinati e assistito a quelli per profili più alti, ho somministrato test psico-attitudinali, ho collaborato durate la compilazione dei questionari per le analisi di clima, ho organizzato le attività di formazione, ecc. 

Ritieni di aver svolto realmente un'esperienza formativa? 
Assolutamente sì. Sono stata coinvolta in tutte le attività in prima persona. Molte mansioni mi sono state affidate con la totale responsabilità e questo mi ha permesso di andare oltre l’osservazione passiva e di diventare realmente partecipe in tutto il processo. 

Il lavoro svolto ti ha aiutato a definire meglio le tue inclinazioni professionali? In che modo? 
Pur conoscendo dall’inizio quali fossero le mie aspirazioni (già la tesi aveva come argomento la selezione del personale), ho avuto la possibilità di capire meglio tuttal’organizzazione a livello più ampio, per quanto riguarda la gestione delle Risorse Umane e di confermare il mio interesse in tale ambito. La modalità d’inserimento e le attività svolte hanno accrescuito le mie competenze e soprattutto la mia passione. 

Consiglieresti questa esperienza ai tuoi colleghi universitari e laureati? 
Decisamente. Ora ho un bagaglio completo di competenze sia teoriche che pratiche che spero mi consentirà un inserimento più facile in altri contesti lavorativi. 

Nel tirocinio hai potuto vedere dall'interno cosa significa selezionare personale e capirne le procedure. Cosa, in particolare, hai appreso da questa esperienza? Cosa hai pensato nel passare da un lato all'altro del mondo del lavoro? 
Intanto ripenso spesso al mio primo colloquio: da abolire. Ma credo sia normale, anche perchè selezionando i ragazzi per gli stage ho notato errori ricorrenti. Gli stessi che ho fatto io. Non ho perso l’umanità e l’empatia, anzi, ma sicuramente questa esperienza mi ha strutturato molto per quanto riguarda il modo di porsi (limitatamente ad un colloquio conoscitivo, ovvio).