13/10/2014

Giacomo Nazzaro “Con il tirocinio ho trovato lavoro”

Oggi leggiamo la testimonianza di Giacomo Nazzaro, uno dei laureandi ammessi al tirocinio aziendale finalizzato allo sviluppo della tesi di laurea e che, grazie al Progetto IUS - Imprese, Università, Studenti: interessi in comune, ha trovato un lavoro.

Il Progetto IUS - Imprese, Università, Studenti: interessi in comune si è appena concluso, come sei venuto a conoscenza dell’iniziativa e cosa ti ha spinto a candidarti?
Sono venuto a conoscenza della possibilità della tesi in azienda e, più nel dettaglio, del Progetto IUS grazie al Sistema di placement universitario e ai preziosi consigli del mio Relatore di tesi, il Prof. Gianni Orlandi, che mi ha guidato e  indirizzato verso la piattaforma jobsoul. In più avevo già avuto modo di conoscere ICT innova e i loro progetti in sviluppo in quanto hanno “radici” ben profonde nel mio dipartimento e si occupano di un settore che mi interessa molto. Devo dire che mi sento molto fortunato ad essere riuscito a trovare un collegamento tra le due realtà e, soprattutto, di aver preso parte ad un progetto così importante e utile.
 
Puoi illustrarci brevemente il tema affrontato nella tua tesi e di cosa ti sei occupato in azienda?
L’aspetto centrale del tirocinio è stato quello di trovare un modo per creare e distribuire contenuti video interattivi che fossero il più trasversali possibile, in termini di piattaforma hardware (desktop, tablet, smartphone, etc.) e software (web - HTML5 - mobile - iOS e Android). Questo criterio ha richiesto uno studio approfondito e concreto delle principali tecniche usate per lo “streaming video”, i loro limiti e la loro compatibilità, permettendo di approfondire ulteriormente gli aspetti tecnici e tecnologici della tesi.
 
Quali sono stati gli aspetti più interessanti del periodo di work experience che hai appena concluso?                                                                                                          
Sicuramente é stato un ottimo modo per entrare nel mondo del lavoro e cominciare a scoprirne le dinamiche. Parlando con colleghi e amici appena laureati, infatti, mi sono sempre più reso conto che le aziende chiedono ai giovani di  confrontarsi, o meglio scontrarsi, con concetti, applicazioni e tecniche utili in ambito lavorativo. Spesso, però, tali nozioni non rientrano nel Piano di Studi universitario che molte volte sembra privilegiare la teoria invece della pratica. Avere quindi la possibilità di passare del tempo in un ambiente lavorativo vero e proprio permette senz'altro di capire e conoscere i propri limiti e le proprie lacune. Crearsi un bagaglio di esperienze permette di diventare sempre più competitivi nel mondo del lavoro e arricchire, come nel mio caso, la tesi di laurea. Un’altra novità é stata quella della riorganizzazione o meglio della “rivoluzione” dei tempi di lavoro. Al termine di ogni settimana, infatti, partecipavo ad una riunione di gruppo, convocata con l’obiettivo di discutere i progressi e delineare l’avanzamento del lavoro. Un approccio di questo tipo è stato molto stimolante e funzionale per una migliore organizzazione del   lavoro stesso: ho così avuto modo di vivere i tanti piccoli “step” che uniti insieme hanno dato vita ad un lavoro complesso e ad un risultato in linea con le aspettative.
 
Come giudichi questa esperienza e cosa pensi dei progetti che, come in questo caso, hanno l’obiettivo di favorire l’incontro del mondo imprenditoriale con quello accademico?
Il mio giudizio su questa esperienza é ovviamente molto positivo. Inoltre, in fase di progettazione e di sviluppo dell’applicazione e raggiunti gli obiettivi preposti è stata presa in seria considerazione la possibilità di proseguire in futuro il lavoro. In particolare, a breve presenteremo l’applicazione a diverse fiere e concorsi. Questa concreta possibilità mi ha permesso di continuare lo sviluppo dell’applicazione e ha modificato la mia visione del tirocinio in azienda: non solo uno strumento utile per conseguire il titolo universitario ma anche un punto di partenza per il futuro. Sono quindi molto felice di aver partecipato a questo progetto e spero che questo tipo di collaborazione tra aziende e università possa continuare nel tempo offrendo agli studenti fin da subito la possibilità di entrare nel mondo del lavoro, di capirne i meccanismi e di crescere professionalmente.
 

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