30/09/2014

“Un’esperienza unica”- Intervista a Camilla Orlando

Svolgere un tirocinio in azienda con l’obiettivo di scrivere la tesi. Questa era la finalità del Progetto IUS - Imprese, Università, Studenti, un’iniziativa promossa dall’Istituto Romano per la Formazione Imprenditoriale (IRFI) in accordo con le Associazioni di Categoria (CNA Roma – Coldiretti Lazio e Roma, Confartigianato Imprese Roma, Confesercenti Provinciale Roma, Unindustria Roma) e SOUL.
Camilla Orlando, neolaureata in Ingegneria Gestionale a Tor Vergata, ha appena concluso la sua esperienza e in questa breve intervista ci racconta come è andata e cosa pensa di questa iniziativa.
Buona lettura.....

Il Progetto IUS - Imprese, Università, Studenti: interessi in comune si è appena concluso, come sei venuta a conoscenza dell’iniziativa e cosa ti ha spinto a candidarti?
Ho saputo del progetto IUS un po’ per caso. Chiacchierando con un mio amico mi stavo lamentando del fatto che mi sembrava una perdita di tempo stare tutti i giorni solo sui libri e che avevo bisogno di un’esperienza, di mettermi in moto, per capire veramente a cosa mi sarebbero servite tutte quelle nozioni teoriche e in cosa poteva consistere un lavoro nel mio ambito. Lui mi ha consigliato di guardare il sito web Jobsoul.it  dicendo che avrei potuto trovare qualcosa di interessante. E così è stato. Ho mandato la richiesta con il mio curriculum senza troppa speranza di essere selezionata in quanto ancora studentessa della triennale, invece, trascorso poco meno di un mese, sono stata contattata per il colloquio.

L’iniziativa prevedeva la possibilità di fare un periodo di work experience presso una PMI locale finalizzato in particolare allo sviluppo della tesi di laurea. Qual è stato il tema che hai approfondito?
La mia tesi si intitola “Accesso al Capitale per le PMI: Nuovi Segmenti di Borsa Italiana”. Il lavoro espone tutte le problematiche per l’accesso al credito bancario delle PMI, nonostante la garanzia collettiva di un consorzio fidi, dovuta principalmente all’attuale crisi economico-finanziaria. Come una possibile soluzione alla ricerca di fondi da investire, Borsa Italiana si è mossa per agevolare e velocizzare la quotazione in borsa anche per aziende medio-piccole. In questo modo Borsa Italiana procede con la fusione di due mercati regolamentari, AIM e MAC, formando l’AIM Italia/Mercato Alternativo dei Capitali, ed avvia il percorso formativo Elite, che prevede tre anni di formazione con esperti di borsa all’interno dell’azienda, utili per la riorganizzazione manageriale e culturale, per preparare al meglio la società alla quotazione e renderla visibile a possibili investitori.
Ho svolto il tirocinio presso la Cesart Srl seguendo da vicino le procedure per l’accesso al credito da parte delle imprese artigiane e PMI, in particolare attraverso lo strumento dei Consorzi di garanzia collettiva, constatando le opportunità e le criticità relative al finanziamento per le imprese di minori dimensioni.

Quali sono stati gli aspetti più interessanti del tirocinio?
Sicuramente posso affermare che l’esperienza appena conclusa è stata di forte impatto; ho svolto il work experience nel settore del finanziamento che, in questo periodo, è uno dei più delicati in quanto sta risentendo molto dell’attuale crisi economica. Sono venuta a contatto con realtà problematiche con imprese che non riescono a uscire dai propri indebitamenti ed hanno bisogno di liquidità per poter andare avanti, o con persone che, dopo essere state licenziate tentano di aprire una loro azienda cercando di far emergere al massimo le proprie potenzialità.

Come giudichi questa esperienza e cosa pensi dei progetti che, come in questo caso, hanno l’obiettivo di favorire l’incontro del mondo imprenditoriale con quello accademico?
È stata un’esperienza unica nel suo genere. Mi ha permesso di scrivere una tesi con un valore aggiunto inimitabile poiché basata su un’esperienza personale. Mi ha consentito di crescere sia a livello personale, in quanto ho avuto l’opportunità di entrare negli ingranaggi del mondo del lavoro, imparare a relazionarmi con colleghi e clienti e a prendermi grosse responsabilità, sia a livello professionale, apprendendo comunque il mestiere e facendo esperienza. Penso che l’incontro tra pratica e teoria sia fondamentale per andare avanti, per dare sempre una ventata di aria fresca all’azienda e far vivere una buona esperienza allo studente. Il periodo di work experience è stato molto positivo e mi ha permesso di far vedere all’ente ospitante le mie capacità consentendomi così di continuare una collaborazione con l’azienda anche a tirocinio finito. È un’esperienza che consiglio a tutti.

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